Spesso chi acquista una lattina da tre o cinque litri poi si domanda come conservare l’olio extravergine di oliva, cercherò oggi di aiutarvi a capire come conservare al meglio il nostro amico Olio. L’olio extravergine di oliva è un grasso liquido a temperatura ambiente, è uno dei componenti essenziali della dieta mediterranea grazie al fatto che esso si ricava dal frutto e non dal seme, particolarità che gli consente di racchiudere varie ed importanti qualità organolettiche e nutrizionali
L’olio ha una densità di circa 916 grammi/litro, esso è costituito per quasi il 98% da una miscela di trigliceridi (questo evidenzia che principalmente è un prodotto grasso), il rimanente 2% viene definito come frazione insaponificabile, cioè la parte delle sostanze che non subiscono alcuna alterazione se sottoposte all’azione di alcali concentrati. La composizione chimica dell’olio è influenzata da numerosi fattori: la varietà delle olive, le condizioni dell’ ambiente e del clima, le tecniche di allevamento della pianta, la fase di stoccaggio del prodotto e lavorazioni del frutto (estrazione…).
L’olio extravergine di oliva viene estratto dal frutto, l’oliva, attraverso la centrifugazione che separa due sole frazioni: le sanse e l’acqua di vegetazione; il mosto d’olio, contenente una piccolissima quantità d’acqua.
Quindi l’olio, dopo l’estrazione, non si trova in perfette condizioni di commestibilità, contiene dei minimi residui morchiosi, deve rimanere a riposo per un certo numero di giorni affinché chiarifichi. Trascorso circa un mese dall’estrazione, l’olio può essere travasato nel recipiente destinato ad ospitarlo fino al suo completo consumo. In questo modo separiamo l’olio chiarificato dai residui precipitati, la morchia. a volte ci inducono a credere che tali residui siano sinonimo di olio genuino, ma non è così.
Taluno ritiene che l’olio è chiarificato quando è limpido, trasparente, ma ciò è un errore. L’olio è chiarificato quando è perfettamente decantato e in pratica spoglio dei materiali morchiosi che l’accompagnavano; tuttavia anche trovandosi in siffatta condizione può benissimo essere più o meno opaco, ambrato, non trasparente.
Sta di fatto che quando l’olio è di buona qualità e più basso è il suo grado d’acidità, tanto più a lungo esso si mantiene opaco ed è questa precisamente la caratteristica peculiare degli oli migliori, tra i quali ce ne sono di quelli che, pur essendo completamente decantati, si conservano ambrati da un anno all’altro come avviene per gli oli estratti dalle prime olive raccolte sanissime, ma non ancora perfettamente e completamente mature, assai fruttati e con acidità che difficilmente supera il mezzo grado.
Abbiamo visto che gli oli migliori hanno un elevato contenuto di polifenoli, sostanze antiossidanti, ed a queste sostanze si deve la capacità di un olio a resistere all’ossidazione, poichè sono queste ultime che si ossidano al posto degli acidi grassi contenuti nell’olio, quindi quanto più elevato è il loro contenuto maggiore è il tempo che l’olio rimane buono.
Per scoprire come conservare meglio l’olio extra vergine di oliva bisogna assolutamente sapere che teme la luce e ama gli ambienti freschi in quanto luce e calore possono danneggiarne sia l’aroma che il gusto. I contenitori ideali per la conservazione dell’olio sono recipienti che non lasciano passare la luce, come quelli in acciaio inox, o contenitori in vetro scuro. I contenitori in acciaio inox hanno dei vantaggi rispetto a quelli in vetro, primi tra tutti la maneggevolezza, la facilità di pulizia e la resistenza agli urti.
Una volta aperta la lattina però l’olio va travasato in un contenitore di vetro perché a contatto con l’ossigeno se non viene consumato in breve tempo (un paio di settimane) potrebbe acquisire un sapore “metallico”. Non lasciate mai l’olio extravergine di oliva in contenitori di plastica, se non per il tempo strettamente necessario al trasporto, se potete evitate il loro uso utilizzando delle latte che si trovano in commercio.
La temperatura di conservazione ideale per l’olio extravergine di oliva è di 14-15 gradi. La vita dell’olio extravergine di oliva è relativamente breve, non deve superare di molto l’anno; raggiunge il pieno della bontà tra i tre e gli otto mesi. Oltre a capire come conservare l’olio extra vergine di oliva, c’è un’altra domanda che alcuni consumatori pongono ed è perché l’olio continua a pizzicare anche dopo uno due mesi dall’estrazione.
La risposta si trova all’interno delle caratteristiche chimico-fisiche del nostro olio extravergine di oliva ricco in polifenoli, queste sostanze sono quelle che apportano il pizzicore all’olio. Infatti se avete voglia di fare un esperimento, prendete un contenitore con l’olio appena spremuto, questo avrà un pizzicore iniziale che manterrà per un certo periodo, lasciate il contenitore senza tappo per una settimana e poi assaggiate nuovamente l’olio.
Il pizzicore è diminuito. Ciò è accaduto semplicemente perché l’aria ha volatizzato un certo numero di polifenoli, che ossidandosi al posto degli acidi grassi, hanno conservato intatto l’olio evitandone l’irrancidimento. Quindi il pizzicore dell’olio è una caratteristica positiva degli oli migliori.
Se desiderate provare un buon olio extravergine di oliva toscano vi consigliamo ovviamente di provare anche il nostro di olio, potete acquistarlo tranquillamente online nel nostro e-shop: https://poggiolaluna.it/negozio/.
Articolo molto dettagliato e tecnico, assolutamente da prendere in considerazione dopo aver acquistato un olio extravergine di qualità per garantire le proprietà benefiche per diversi mesi! Ti ringrazio!
articolo completamente inutile
The Real Person!
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Mi dispiace Bob che l’articolo non ti sia stato utile…. Cosa avresti voluto sapere? Cosa in particolare ti potrebbe essere utile? Se me lo spieghi posso cercare di risponderti.
Ok
Le aziende produttrici d olio evo bio lavano le lattine di metallo prima di riempirle d olio? Penso alla polvere e insetti che possono entrarci dentro quando restano ammucchiati i contenitori senza tappo. Penso spesso a questo problema, se me lo risolvete vi sarò molto grata.
The Real Person!
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Buongiorno Delfina, le aziende produttrici di olio non lavano le lattine o le bottiglie (sarebbe poi molto difficile asciugarle internamente….) ma acquistano lattine e bottiglie confezionate in termopacchi (confezioni di plastica saldate ed ermeticamente chiuse).
In questo modo è l’azienda produttrice delle lattine che certifica la loro pulizia e salubrità.
E’ fatto specifico divieto alle aziende produttrici di alimenti in barattolo o lattina (qualsiasi alimento) di usare qualsiasi contenitore che non sia certificato, questo sicuramente a discapito dell’economia visto che non possiamo usare ad esempio contenitori riciclati, ma a vantaggio dell’ignee!!
Grazie della sua domanda, un cordiale saluto
Buongiorno , volevo chiedere un parere, ho acquistato olio appena uscito dal frantoio , messo nelle lattine sottovuoto, a distanza di un mese apro le lattine l’olio sa di gracido un sapore strano ,non è ancora decantato ne ancora spogliato
The Real Person!
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Buongiorno signora Marisco,
la ringrazio della sua domanda, naturalmente le consiglio di rivolgersi al frantoio dove ha acquistato l’olio, probabilmente la lattina non era del tutto pulita o l’olio non era stato filtrato. In ogni caso non lo usi!!
Le lattine generalmente mantengono bene l’olio finché non vengono aperte, quest’anno provi il bag in box, sono favolosi per la conservazione.
Salve , innanzitutto utile articolo ma io ho un dubbio, ho acquistato 3 latte da 5 lt di olio e vorrei versare tutti i 15 lt in un contenitore in acciaio inox da 50 lt . Lo posso fare? O rischio che L ossigeno rovini L olio?
The Real Person!
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Buongiorno Giuseppe,
mi fa piacere che il mio articolo le sia stato utile.
Riguardo al suo dubbio, secondo me, la soluzione migliore è usare le lattine una per volta travasando quella aperta in bottiglie di vetro scuro. Insomma il concetto è quello che meno sta a contatto con l’aria e meglio conserva tutte le sue proprietà organolettiche (profumo e sapore) ma l’olio, al contrario del vino, non va a male con l’ossidazione. nel senso che sarà meno profumato e saporito ma non cattivo.
Quello che può rovinare veramente l’olio è il “fondo” quella che si chiama in gergo “morchia” se l’olio non è stato adeguatamente decantato o filtrato è molto probabile che irrancidisca velocemente perché nella morchia sono contenuti batteri pericolosi.
Il contenitore migliore per l’olio è il Bag in box perché il sottovuoto mantiene inalterate le proprietà del prodotto.
Buonasera, le lattine di olio appena acquistate quindi sigillate possono rimanere tre giorni in auto nel cofano oppure rischio che l’olio si guasti col caldo?
The Real Person!
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Buongiorno Laura, io non vendo lattine di olio ma solo bottiglie in vetro o bag in box, non credo comunque che il caldo della macchina possa nuocere all’olio.
Salve, il bag in box per il vino hanno una data di scadenza di sei mesi.
La data di scadenza dell’EVO confezionato in bag in box a quanti mesi ammonta?
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Salve Roberto, l’olio EVO in realtà non ha una data di “scadenza” ma una data entro la quale è preferibile consumarlo perché potrebbe perdere alcune delle sue caratteristiche organolettiche (il sapore e il profumo). Nel bag poi, essendo sottovuoto, l’olio si mantiene anche meglio che nelle lattine o nelle bottiglie dove comunque una minima quantità di aria rimane sempre. In ogni caso per avere tutte le caratteristiche inalterate è bene consumarlo entro l’anno successivo, ad esempio se l’olio è della raccolta 2020 io consiglio di consumarlo entro la fine del 2021.
Mi permetta comunque di fare una considerazione sulle leggi sull’etichettatura dell’olio: la legge dice che la data massima da indicare per consumare l’olio è 18 mesi dal “confezionamento” quindi se si confeziona nel 2021 l’olio della raccolta del 2020 i 18 mesi partiranno da quel momento… Consiglio quindi a tutti di guardare la data della raccolta che va indicata obbligatoriamente (ad es. campagna olearia 2020/2021significa che sono olive raccolte entro Novembre 2020) e da quella data aggiungere 1 anno.
Ho una tanica da 5 litri vorrei travasarla in una di acciaio da 15 litri si mantiene bene ugualmente anche se metto solo 5 litri ? grazie…
The Real Person!
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No meglio di no! Non deve esserci aria!
È possibile conservare l’olio in lattine zincate? E per quanto tempo?
The Real Person!
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Buongiorno Pietro, l’olio si conserva bene nelle lattine naturalmente fino alla data scritta sulla lattina stessa in cui si indica il termine entro il quale è consigliabile consumarlo.
L’unica accortezza nel caso di una lattina grande che non viene consumata entro un paio di settimane dall’apertura, è quella, una volta aperta la lattina, di travasare l’olio in bottiglie di vetro scuro. Le lattine sono ottimi contenitori finché chiuse, ma una volta aperte se non si consuma subito, meglio travasare.
Buongiorno, ho comprato a novembre olio extravergine di oliva direttamente al frantoio, a tutti’oggi per pigrizia è ancora dentro i bidoni di plastica servito per il trasporto,vorrei sapere se l,olio è andato a male e se può essere nocivo per la salute oppure posso ancora recuperarlo ,grazie
Buongiorno, posso mettere 150 Litri è cosi conservare L’olio in recipiente di 200 litri di Accio inox con coperchio ma non sigillato al 100%, la ringrazio in anticipo!
Distinti Saluti
Gerardo
The Real Person!
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Direi proprio di no!!
Buonasera . L articolo è stato molto utile . Volevo chiedere una cosa sulla uso delle lattine acciaio. Ho comprato la olio presso un privato portando le lattine acquistate a parte. In 10 litri di olio alla fine circa mezzo litro era scuro ,color petrolio, con residui tipo morchia. È normale questa quantità di residuo ? dipende dalla lattina? E poi la lattina in se ha una scadenza posso riutilizzarla ogni anno o devo cambiarla? E l’ olio può rimanere nella lattina finché nn lo utilizzo ( circa un anno) o il materiale non è adatto per lunghi periodi ? Grazie per la cortese attenzione. Saluti.
The Real Person!
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Buongiorno Lucia, le lattine sono buoni contenitori solo finché non vengono aperte, dopo vanno consumate in una decina di giorni oppure l’olio debe essere travasato nel vetro. Si possono riutilizzare solo se lavate e sterilizzate, sinceramente non consiglio di riutilizzare lattine vecchie, c’è pericolo di prolificazione batterica.
Infine direi che il problema della morchia non dipende dalla lattina ma dalla mancata filtrazione o decantazione dell’olio, la quantità che mi dice è decisamente troppa per un prodotto di qualità, nel fondo sono contenuti batteri che rovinano le proprietà organolettiche dell’olio.
ù
Desidero sapere se le latte appena aquistate per conservare l’olio va non lavate, grazie
The Real Person!
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Buongiorno Graziella,
direi proprio di no, normalmente le lattine così come le bottiglie vengono confezionate dal produttore in termopacchi che ne preservano la pulizia e la salubrità. se il rivenditore ha, a sua volta conservato adeguatamente le lattine, non c’è nessun bisogno di lavarle.
Salve molto utile il suo articolo, desideravo sapere se dopo l’acquisto delle lattine da 5 o 10 l. Solitamente io dopo l’ apertura travaso l’olio nelle bottiglie di vetro scuro, ma queste bottiglie posso riutilizzarle o devo prima lavarle?