Nome Scientifico: Plantago lanceolata
Proprietà benefiche:
La Piantaggine vanta proprietà antinfiammatorie e batteriostatiche a livello degli apparati respiratorio, gastroenterico e urinario. Quindi è molto utile in caso di diarrea, emorroidi, cistite, bronchite, catarro, sinusite, febbre da fieno, infezioni dell’orecchio e tosse secca per uso interno; mentre per uso esterno è un valido aiuto in caso di ferite, ulcere, scottature e punture d’insetto. In medicina popolare il succo della pianta unito all’acqua di Rose si utilizzava per curare le infiammazioni oculari, mentre il decotto delle foglie nell’acqua di calce serviva a risolvere le ulcere degli arti inferiori.
Dove trovarla:
La piantaggine è un’erba infestante comunemente diffusa, la potete trovare su tutti i tipi di terreno, per quasi tutto l’anno, solo durante l’estate tende a seccare per il calore. Si tratta di una famiglia di erbe, le piantacinacee, tra cui troviamo diverse piante mangerecce, in particolare la piantaggine lanceolata, la piantaggine maggiore e il coronopo.
Conviene imparare a riconoscere queste piante spontanee perché sono commestibili con molti utilizzi: della piantaggine si possono mangiare tutte le parti e si consuma sia cruda che cotta.
Non chiamatela quindi “erbaccia”! Quest’erba commestibile non è molto conosciuta dal punto di vista alimentare, ma è un vegetale davvero interessante per via della sua utilità in cucina e anche per le straordinarie proprietà nutritive e medicinali.
Come cucinarla: Riso alla Piantaggine
- cipolla e aglio per soffritto
- olio extravergine di oliva
- riso basmati integrale, un pugno a testa più uno per la pentola
- piantaggine
- sale
- pepe da macinare al momento
- lievito alimentare o parmigiano grattugiato
Preparazione:
Cominciate preparando il riso: lo sciacquate e lo buttate in acqua bollente già salata, è pronto in 25 minuti. Poi passate alla piantaggine.
Se vi piacciono i sapori amari, dopo averla lavata e strizzata ripassate la piantaggine da cruda in padella con olio, aglio e un po’ di sale. Così facendo le resterà anche più sapore di fungo.
Se invece volete un sapore più delicato, mettetela in acqua fredda salata e portate a bollore. Lasciate bollire per due minuti, poi scolate, strizzate e tritate.Fate un soffritto di aglio e cipolla e, quando sfrigola, unite la piantaggine cotta e tritata.Unite il riso e fate asciugare bene: l’effetto deve essere croccantino e sgranato, non risottato.Servite con un pizzico di pepe macinato al momento e una spolverata di lievito alimentare o parmigiano grattugiato a seconda delle preferenze.
Vino consigliato in abbinamento: Vin della Luna – “Governo all’uso toscano”
Buon Appetito!!
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