Oggi, 15 maggio 2017 nella Cantina Poggio la Luna, con la luna calante, abbiamo finalmente imbottigliato L’UNA il Vermentino della vendemmia 2016. Siamo tutti stanchi ma molto soddisfatti del risultato. Voglio presentarvi questa nuova creatura della nostra cantina. Quando si pensa al Vermentino si pensa subito, giustamente, a quello della Sardegna, questo vitigno però ha origini molto antiche e variegate. Le opinioni sulle origini del vitigno sono discordanti per quanto affascinanti. Ampelografi di tutto il mondo si scontrano con passione ancora oggi sulle vicende di questo ceppo. È opinione di molti che i primordi siano spagnoli e che solo in seguito si sia diffuso in Francia nelle zone del “Languedoc-Roussillon” dove è chiamato “Malvoisie Précoce d’Espagne” o “Malvoisie à Gros Grains”. Possibile il suo spostamento verso la Corsica, dove oggi rappresenta la maggiore coltivazione dell’isola. Al di là della Sardegna, specialmente in Gallura, il Vermentino si è diffuso anche in altre zone d’Italia: in Toscana in Maremma e nell’isola d’Elba e in Liguria.

Naturalmente ogni terroir ha le sue caratteristiche anche molto diverse l’una dall’altra, vi racconto la storia del mio L’UNA. Abbiamo vendemmiato alla fine di settembre quando i grappoli erano di un bel color oro carico, durante la raccolta manuale abbiamo scelto solo i migliori quelli senza difetti ed aggiunto del ghiaccio secco nelle cassette per mantenere bassa la temperatura e non rischiare un inizio di fermentazione. Una volta portata in cantina l’uva è stata pressata in maniera soffice in assenza di ossigeno; il mosto subisce una decantazione statica a freddo per 48 ore e viene avviato alla fermentazione alcolica in serbatoi in acciaio inox; la fermentazione ha una durata di 20-25 giorni ad una temperatura di 16° C; al termine della fermentazione alcolica i vini rimangono in acciaio inox a contatto con le proprie fecce fini per 5 mesi. Il vino viene poi filtrato anche per eliminare eventuali depositi.

Il risultato del nostro lavoro è un vino molto piacevole al naso ed al palato, di colore giallo paglierino luminoso. Il bouquet si caratterizza per le note floreali e fruttate arricchite da intriganti sfumature minerali. All’assaggio decisamente fresco e sapido, dotato di piacevolezza e carattere, con intense note fruttate tra cui spiccano i ricordi di mela verde, melone e banana. Dotato di una buona struttura è un vino decisamente invitante e mai banale. Finale persistente e coerente con i sentori percepiti all’olfatto.

Ora non vi resta che assaggiarlo!
Da servire intorno ai 10° C. Ottimo come aperitivo ed in abbinamento a piatti a base di pesce, piatti della cucina tipica della costa maremmana, formaggi a media stagionatura
Possibilità di invecchiamento: da 2 a 4 anni.