Durante l’ultimo secolo, abbagliato dalla corsa al profitto, l’uomo ha dimenticato che il cibo e il vino sono prodotti della terra e la Terra chiede rispetto. E’ giunto il tempo di chiedersi se la strada fin qui seguita in agricoltura quella di massimizzare le rese non ci abbia indotti a crederci più di quello che siamo: parte della Natura e non padroni della Terra.

Dal 1895 ad oggi è stata utilizzata più della metà dei fertilizzanti chimici mai prodotti nella storia dell’uomo, negli ultimi 20 anni abbiamo immesso nella terra la stessa quantità di prodotti chimici prima impiegati in un secolo. A questo punto un’ inversione di tendenza non è un’ opzione ma un obbligo nei confronti dell’ambiente.

L’agricoltura biologica è un sistema di produzione che sostiene la salute del suolo, dell’ecosistema e delle persone. Si basa su processi ecologici, biodiversità e cicli adatti alle condizioni locali, piuttosto che sull’uso di input chimici con effetti avversi alle patologie, sempre e comunque anche quando le patologie non sono evidenti o sono sopportabili dalla pianta che potrebbe difendersi da sola, insomma come prendere un antibiotico in caso di raffreddore.

L’agricoltura biologica combina tradizione, innovazione e scienza perché l’ambiente che condividiamo con animali e piante, ne tragga beneficio e per promuovere relazioni corrette e una buona qualità della vita per tutti coloro che sono coinvolti. Insomma un po’ come la medicina olistica, che prende in considerazione tutto l’essere umano rispetto alla medicina tradizionale che si occupa principalmente del solo organo malato. Per questo ho scelto bio per la mia azienda, anche se le metodologie usate richiedono molto più impegno ma penso che ne valga la pena.

l prodotto realizzato con materie prime da agricoltura biologica o biodinamica è privo di pesticidi e fertilizzanti sintetici o antibiotici nell’allevamento degli animali, vengono usate solo risorse naturali, e non contiene aromi artificiali, esaltatori di sapidità, coloranti o dolcificanti.

L’agricoltura biologica è l’unica ad essere sottoposta ad una normativa dettagliata che definisce le tecniche produttive nei minimi particolari, perché portino alla produzione di alimenti il più possibile naturali, con il minimo impatto ambientale e la minor sofferenza possibile per gli animali allevati, ciò si traduce in miglior qualità dei prodotti ottenuti che hanno maggior gusto e maggiori proprietà nutritive.