Cosa sono i polifenoli?

I polifenoli sono molecole con proprietà antiossidanti che conferiscono all’olio extravergine di oliva la sua personale struttura organolettica ed è proprio grazie a loro che otteniamo il tipo di fruttato (delicato, medio o intenso) e la percezione di amaro e piccante, naturalmente più ce ne sono, più alta è la percezione di amaro e piccante.Dipende molto anche dal metodo di conservazione che deve tassativamente avvenire al riparo dalla luce e da fonti di calore.

I polifenoli e i benefici per il nostro organismo

Studi di laboratorio stabiliscono che la loro assunzione presenta un’eccellente risposta per la prevenzione di molteplici disturbi in quanto proteggono le cellule dai danni arrecati dai radicali liberi.
L’olio extravergine è un potente alleato del nostro organismo infatti i suoi polifenoli proteggono il nostro cuore permettono la prevenzione di malattie cardiovascolari ed epatiche inoltre, riducono il colesterolo cattivo (LDL) in circolazione nel sangue e aiutano a contrastare il nemico più temuto dalle donne il cosiddetto invecchiamento precoce, favoriscono la crescita dei capelli, stimolano il sistema immunitario e supportano anche la prevenzione di infiammazioni e tumori.

Il ruolo dei Polifenoli nella prevenzione dei tumori

È stato dimostrato in vari studi scientifici che l’Olio Extravergine di Oliva contiene una rilevante quantità di sostanze chimiche in grado di provocare e accelerare la morte delle cellule tumorali. Tale dato apre una nuova considerazione sulle positive correlazioni e interazioni fra la Dieta Mediterranea e il suo contenuto di olio d’oliva e la riduzione del rischio di neoplasia.

In particolare sono stati individuati  i costituenti dell’olio d’oliva implicati nella protezione contro l’assalto dei tumori, con particolare attenzione a quello alla mammella. I principali fenoli complessi presenti nell’Olio Extravergine di Oliva riducono drasticamente l’eccessiva attività dell’oncogene HER2 in cellule del carcinoma mammario umano.

L’Olio Extravergine risultato dalla spremiture delle olive “a freddo”, quindi senza intervento del calore o di trattamenti chimici, contiene le sostanze bio-fito chimiche naturali che altrimenti si perderebbero in altri processi di raffinazione. In laboratorio, le diverse componenti dell’Olio sono state separate e testate su cellule cancerogene: tutte le frazioni chimiche contenenti polifenoli come i lignani e i secoiridoidi hanno dimostrato di poter inibire l’attività degli oncogeni HER2.

Doverosamente è necessario sottolineare come questa attività antitumorale molto spiccata sia stata verificata in laboratorio su cellule tumorali coltivate e sottoposte all’azione di alte concentrazioni di fenoli non facilmente raggiungibili con il normale consumo di olio d’oliva; pur tuttavia questi risultati dovrebbero costituire uno stimolo all’adozione di uno schema alimentare “sano” che vede al centro il consumo di olio extravergine d’oliva ottenuto con la spremitura a freddo, unica metodica estrattiva che permette al prodotto di conservare elevatissime quantità di salutari polifenoli.

Consumare Olio Evo in gravidanza

L’olio di oliva aiuta moltissimo durante la gravidanza. Secondo parecchi studi è un alimento particolarmente idoneo per il rapporto tra acidi grassi polinsaturi, saturi e monoinsaturi (acido linoleico, acido linolenico e acido oleico) che lo caratterizza.
Questa prosperità aiuta lo sviluppo del sistema nervoso del bambino.

Durante la gravidanza, ingerendo regolarmente olio di oliva, si salvaguarda il futuro del nostro bambino per delle ossa più robuste e resistenti. Questo è possibile grazie all’apporto di vitamine liposolubili (A, D, E, K) che stimolano la mineralizzazione del tessuto osseo.

Durante la gravidanza, grazie all’assunzione dell’olio, si assicura all’apparato gastrico una protezione naturale eludendo gli effetti della ipercloridria, cioè si evitano le esofagiti da reflusso, molto frequenti negli ultimi tre mesi di gestazione.
Durante i nove mesi di attesa spesso si hanno problemi intestinali: preferendo un condimento con olio si corregge la stipsi, soprattutto durante i primi mesi. La donna incinta dovrebbe, secondo i pareri medici, arricchire la proprio alimentazione con tre cucchiai al giorno di extravergine crudo.

Se si ha fame all’improvviso, ad esempio, si può preferire a biscotti e al cibo insacchettato, o alle classiche merendine, una piccola fetta di pane tostato con mezzo cucchiaio di olio di oliva. È uno spuntino che aiuta a combattere languori e contemporaneamente favorisce la funzione dell’apparato intestinale.

La merenda ideale per i nostri Bambini

 

 

 

Pane e olio, un connubio perfetto. Una merenda semplice e gustosa, adatta ai bambini, ma non solo. La perfetta combinazione anche come base di un piatto unico a pasto, aggiungendo ad esempio gli omega 3 del pesce e i micro-nutrienti del pomodoro.

A rammentarci che una fetta da 40 grammi di pane circa condita con un filo di olio extravergine di oliva è una merenda sana, perché completa e leggera, è l’Assitol, l’associazione italiana dell’industria olearia.

«Questi due capisaldi della dieta mediterranea», ha spiegato Angelo Cremonini, presidente del Gruppo olio d’oliva dell’associazione, «coniugati in una merenda per tutte le ore e tutte le tasche, rappresentano un abbinamento gastronomico straordinario, anche grazie alla possibilità di spaziare tra gusti diversi, sia per il pane sia per l’olio».

E lo dimostra anche l’Istituto Superiore di Sanità, che spiega che i due semplici ingredienti, preziosi anche distintamente, dal punto di vista nutrizionale si arricchiscono a vicenda. L’olio esalta il sapore del pane e ne riduce l’indice glicemico. Con una sola fetta si assumono carboidrati, vitamine B1, B2, B6 e B9, ferro, magnesio, zinco e potassio, e nessun grasso saturo.

È una merenda amica del sistema cardiovascolare: gli acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi dell’olio sono grassi sani, che consentono di verificare il livello di colesterolo. Aiuta la digestione e combatte la stitichezza ed apporta buone quantità di vitamina.

La merenda di pane ed extravergine apporta 200 calorie circa, ed è uno spuntino adatto non solo ai bambini, ma alle persone di tutte le età. L’importante è scegliere ingredienti di prima qualità: è perfetto il pane casereccio, quello del fornaio di fiducia, bianco oppure integrale o ai cereali. Meglio evitare, invece, quello per i toast.
Pane e olio è un abbinamento perfetto anche per una cena leggera. Aggiungendo un altro ingrediente, si ottiene un mini pasto sano e veloce.

«Se di sera si torna stanchi o si ha poco tempo, mettendo insieme pane, olio e qualche altro ingrediente, ad esempio gli omega3 del pesce azzurro ed i micro-nutrienti del pomodoro, si ottiene un pasto davvero sano e completo dal punto di vista nutrizionale», come ha spiegato Marco Silano, direttore dell’Unità Operativa Alimentazione, Nutrizione e Salute dell’Istituto Superiore di Sanità.