Il parere di Assoenologi
Con la dovuta prudenza, per il fatto che si tratta di un virus nuovo, Assoenologi, dopo un confronto con importanti rappresentanti della comunità medica, rileva quanto segue:
- la sopravvivenza del virus nel vino appare impossibile in quanto la concomitante combinazione della presenza di alcol, di un ambiente ipotonico e della presenza di polifenoli, impedisce la vita e la moltiplicazione del virus stesso.
- assai remota, se non addirittura statisticamente inesistente, appare la contaminazione da imballaggi, anche in considerazione della breve vita del virus e dell’assenza di un potenziale ospite “biologico” vivente.
- un consumo moderato di vino, legato al bere responsabile, può contribuire ad una migliore igienizzazione del cavo orale e della faringe, area, quest’ultima, dove si annidano i virus nel corso delle infezioni.
Il nostro consiglio per affrontare meglio l’emergenza è quello di non uscire di casa e di non farsi mancare un bicchiere di buon vino, contribuirà a rendere più divertenti le serate casalinghe!
Cin Cin da tutti noi di Poggio la Luna
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